Testimoni colpevoli, Gevorg Emin
- Pubblicato: Mercoledì, 15 Dicembre 2021 17:52
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Chi vuole, questi versi può apprezzare
Altri ne ridano fino a scoppiare.
Un tempo decisi di tentar causa
Ai fiori d’acacia nei parchi Gestapo,
E contro tutti i platani e i castagni
Che fiorivano e crescevano a dispetto delle miserie umane.
E gli usignoli,
Che avrebbero tentato
Di diffondere la loro melodia in lungo e in largo
Mentre il fumo dolce e denso, dei corpi umani,
Usciva nel vento dai neri camini di Oswiecim.
I fogli di carta, con false prove
Che condannavano l’innocenza trucidata,
La luna piena
Che spargeva i suoi raggi
Sulla malvagia scimitarra del giannizzero
Mentre, gli armeni vicini e lontani,
Giovani e vecchi, esausti, silenziosi, cadevano.
Usignoli e fiori, testimoni
Complici quanto gli aitanti assassini.
E la tua falce, luna, tanto spietata
Quanto la lama curva del sicario.
(Gevorg Emin, traduzione dalla versione in Inglese di Dorian Rottenberg da F. Da Re)